Ceritinib ha già ricevuto l’approvazione per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) ALK-traslocato in progressione a crizotinib. Questo trial di fase III ha randomizzato 376 pazienti affetti da NSCLC non-squamosi ALK-riarrangiati, a ricevere ceritinib (750 mg/die) verso platino + pemetrexed in prima linea.
Endpoint primario progression-free survival (PFS).

Ceritinib ha dimostrato risultati clinicamente rilevanti in questo setting di pazienti con un raddoppio della PFS e un vantaggio assoluto in overall survival (OS) a due anni del 12%. Anche il tasso di risposte è stato maggiore per ceritinib rispetto alla chemioterapia con un tempo medio alla risposta di 6,1 vs 13,4 settimane e la durata media di risposta di 23,9 vs 11,1 mesi.
Il profilo di tossicità di ceritinib non è però trascurabile: il tasso di G3-4 è stato del 78% per ceritinib vs 62% con chemioterapia. I più comuni eventi avversi “any grade” sono stati diarrea, nausea e vomito. I più comuni G3-4 sono stati il rialzo di ALT (31 vs 3%), AST (17 vs 2%) e GGT (29 vs 2%).