Nel carcinoma pancreatico resecabile la chirurgia rappresenta l’unica possibilità di cura ma l’overall survival (OS) a 5 anni si attesta intorno al 10% e il 75% delle recidive si verifica nei primi due anni. Storicamente la gemcitabina in monoterapia adiuvante ha incrementato al 20% la quota di pazienti guariti a cinque anni.
Il trial PRODIGE 24-ACCORD ha randomizzato 493 pazienti con adenocarcinoma pancreatico resecato (R0-R1) a ricevere in adiuvante gemcitabina verso mFOLFIRINOX per sei mesi. Endpoint primario: disease-free survival (DFS).
Un punto di forza del trial è aver arruolato solo pazienti “non metastatici” poiché era necessario un livello di CA19.9 <180 U/mL e una TC di ristadiazione post-operatoria.
Come atteso il profilo di tossicità di mFOLFIRINOX è stato superiore alla gemcitabina per eventi avversi G3-G4 (75,9 vs 52,9%). Va segnalato che l’utilizzo di irinotecan a 150 mg/m2, l’eliminazione del bolo di fluoro e l’utilizzo di fattori di crescita granulocitari (GCSF) consente una gestione ottimale di questo regime nel paziente fit.