Fino al 30% dei carcinomi della prostata presenta alterazioni patogenetiche sui geni responsabili del riparo del DNA, tra i più comuni BRCA1/2 e ATM.
Il trial PROfound ha randomizzato 387 pazienti affetti da adenocarcinoma della prostata metastatico ormono-refrattario (mCRPR) con mutazioni in BRCA1/2 e ATM (Cohort A) o mutazioni in altri 12 geni associati a difetto della ricombinazione omologa (HRD) (Cohort B), a ricevere olaparib verso enzalutamide o abiraterone, a scelta dell’investigatore. Endpoint primario: progression-free survival (PFS).
Questi risultati confermano l’efficacia degli inibitori di PARP anche in questo setting di pazienti. Inoltre, il dato di overall survival (OS) potrebbe essere stato attenuato dal fatto che l’81% dei pazienti nel braccio di controllo ha poi ricevuto olaparib a progressione per crossover.