Le opzioni chemioterapiche standard per il trattamento del mesotelioma pleurico consentono una sopravvivenza mediana di circa 12 mesi. Lo studio CheckMate 743 ha arruolato 605 pazienti con mesotelioma pleurico maligno e li ha randomizzati a ricevere platino + pemetrexed vs nivolumab + ipilimumab. Endpoint primario: overall survival (OS).
In particolare, il beneficio in OS è risultato maggiore nel sottogruppo a istologia sarcomatoide (18,1 vs 8,8 mesi) poiché notoriamente chemioresistente. Da notare che, nonostante l’objective response rate (ORR) sia sovrapponibile fra i due bracci, i pazienti che ottengono una risposta parziale con nivolumab + ipilimumab la mantengono nel 47% dei casi a un anno e nel 32% dei casi a due anni.