Il trattamento radioterapico adiuvante nel carcinoma endometriale è in grado di ottimizzare il controllo locale senza però impattare sulla sopravvivenza e la sola chemioterapia non è in grado di ridurre le recidive locali.
Il trial PORTEC-3 ha randomizzato 660 pazienti con carcinoma endometriale in stadio I alto rischio (G3, invasione miometrio >50%, invasione linfovascolare, LVI +) o in stadio II-III a ricevere radioterapia adiuvante (48,6 Gy) vs chemioradioterapia (cisplatino 50 mg/m2 per due cicli durante RT) + chemioterapia adiuvante. Endpoints primari: overall survival (OS) e failure-free survival (FFS).
I dati aggiornati del trial dimostrano un vantaggio significativo in OS del 5% in favore del trattamento chemioradioterapico. Questi delta raggiungono il 10% in OS se si considera la popolazione in stadio III, mentre il vantaggio è minimo per gli stadi I-II.
Il pattern di recidiva è stato caratterizzato da una prevalenza di metastasi a distanza (circa il 25% dei casi) e da un basso tasso di recidive locali (5% con chemioradio e 8% con sola RT). Gli eventi avversi di grado 3 non sono stati significativamente differenti nei due bracci e un solo episodio di tossicità G4 è riportato nel braccio di chemioradio (ostruzione ileale).