Osimertinib è un inibitore tirosin-chinasico (TKI) anti-EGFR ed è lo standard-of-care nel setting metastatico per i pazienti con non-small-cell lung cancer (NSCLC) EGFR-mutato. La chemioterapia adiuvante a base di platino è raccomandata negli stadi II-IIIA del NSCLC, con un vantaggio in overall survival (OS) del 5% a lungo termine. Il trial di fase III ADAURA, ha randomizzato 682 pazienti affetti da NSCLC EGFR-mutato (stadi IB-IIIA) operati radicalmente a ricevere osimertinib per tre anni verso placebo. Il 60% dei pazienti arruolati hanno ricevuto chemioterapia adiuvante, prima dell’avvio del trattamento con osimertinib. Endpoint primario: disease-free survival (DFS) in pazienti con stadi II-IIIA.

Osimertinib ha dimostrato risultati senza precedenti nel setting adiuvante per i pazienti affetti da NSCLC EGFR-mutato, affermandosi come un nuovo standard terapeutico. Il beneficio, infatti, si è dimostrato sia negli stadi II-IIIA sia su tutta la popolazione che includeva anche pazienti in stadio IB. Osimertinib, inoltre, riduce significativamente le recidive a livello del sistema nervoso centrale (1 vs 10%). I più frequenti effetti collaterali di grado 3–4 nel braccio con osimertinib sono stati la diarrea (2%), la paronichia (1%) e la stomatite (2%).