Durvalumab è un anticorpo anti PD-L1 già approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nei pazienti affetti da non-small cell lung cancer (NSCLC) localmente avanzato sottoposti a chemioradioterapia come terapia di consolidamento per un anno. Lo studio di fase 3 ADRIATIC randomizzato 1:1:1, in doppio cieco, ha arruolato 730 pazienti con small cell lung cancer (SCLC) in stadio limitato (I o II inoperabile, III), non in progressione dopo trattamento chemioterapico a ricevere durvalumab ± tremelimumab vs placebo. Endpoints primari: progression-free survival (PFS) e overall survival (OS).
Al momento della pubblicazione della prima interim analysis non sono ancora disponibili i dati del braccio in associazione con tremelimumab; tuttavia, è già evidente un beneficio dall’aggiunta di durvalumab come terapia di consolidamento. Non sono stati riportati eventi avversi maggiori (G3-G4) nel braccio sperimentale (24,4 vs 24,2%), dimostrandone un ottimo profilo di tossicità.