L’utilizzo di eparina a basso peso molecolare (LMWH) è ad oggi lo standard di terapia nel trattamento delle trombosi venose profonde ed è indicata per un periodo di sei mesi. In questo studio sono stati randomizzati 347 pazienti, in terapia da sei mesi con LMWH per il primo evento tromboembolico, in tre bracci per valutare se il RVT (residual vein thrombosis, cioè un parametro di imaging in eco-Doppler) possa essere utilizzato per definire la durata ottimale del trattamento. Al braccio A1 sono stati assegnati i pazienti (119) in cui è stato riscontrato RVT e che hanno proseguito per ulteriori sei mesi la terapia con LMWH, al braccio A2 i pazienti (123) che, pur in presenza di RVT, hanno sospeso terapia e nel braccio B i pazienti (105) in cui non è stato riscontrato RVT e hanno sospeso la terapia. L’endpoint primario è la ricorrenza di evento tromboembolico nei 12 mesi successivi alla sospensione di LMWH.
Il messaggio forte che deriva da questo trial è che l’assenza di RVT, dopo sei mesi di terapia eparinica, identifica i pazienti a basso rischio di nuovi eventi trombotici che non necessitano quindi di proseguire LMWH.
Nella popolazione con RVT, dopo i primi sei mesi di LMWH, la continuazione per ulteriori sei mesi di LMWH non ha ridotto la ricorrenza di eventi tromboembolici. La necessità di personale esperto per la valutazione del RVT limita parzialmente l’applicabilità di questo parametro nella pratica clinica quotidiana.