Il carcinoma squamocellulare dell’ano (SCCA), grazie all’up-regulation di PD-1 sulla cellula tumorale promossa da oncoproteine di HPV, potrebbe essere un ulteriore campo di successi terapeutici dell’immunoterapia. In questo trial single-arm di fase II sono stati arruolati 37 pazienti con SCCA sottoposti a una prima linea di chemioterapia o in progressione entro i 6 mesi dal termine della chemioradioterapia.
Endpoint primario progression-free survival (PFS).

Nonostante si tratti di un trial di fase II, il razionale biologico conferisce solidità ai dati ottenuti.
Le uniche tossicità di grado 3 riportate sono state astenia (5%), fatigue (3%) e rash (3%).
Facendo un confronto con l’unico regime approvato per la malattia metastatica, ovvero cisplatino e fluorouracile, i tassi di risposta sono inferiori con nivolumab (24 vs 66%) ma il profilo di tossicità è nettamente favorevole.