Apalutamide aumenta la “metastasis-free survival” nei pazienti con carcinoma prostatico resistente alla castrazione in progressione biochimica ma M0
Apalutamide è un antiandrogeno non-steroideo che si lega direttamente al dominio del recettore androgenico e previene la traslocazione recettore-androgeno. Il trial di fase III SPARTAN ha randomizzato 1207 pazienti con carcinoma prostatico resistente alla castrazione M0 in progressione biochimica (PSA doubling time <10 mesi) a ricevere apalutamide (240 mg/die per os) verso placebo. Endpoint primario metastasis-free survival (MFS).
L’efficacia di apalutamide nell’aumentare il tempo a comparsa di metastasi è indiscutibile (25 mesi di delta con HR 0,28). Di per sé l’endpoint potrebbe essere oggetto di critica se il farmaco non trovasse un corrispettivo di efficacia negli endpoint secondari. In questo caso anche la progression-free survival (PFS) è clinicamente e significativamente aumentata mentre l’overall survival (OS) presenta un trend di vantaggio non significativo a causa dei trattamenti successivi. Dal punto di vista clinico è importante anche il miglioramento del tempo a progressione sintomatica anche se come exploratory endpoint. Il profilo di tossicità G3-G4 è risultato modesto con il 5% di rash cutaneo e il 14% di ipertensione arteriosa.