Lo studio PORTEC3 ha randomizzato 660 pazienti operate per carcinoma endometriale ad alto rischio (FIGO I G3 con invasione vascolare o invasione miometrio >50%, istologia a cellule chiare o sierosa o FIGO II-III) a ricevere sola radioterapia adiuvante (48,6 Gy in 27 frazioni) verso radioterapia seguita da chemioterapia (4 cicli di carboplatino e taxolo). Endpoint failure-free survival (FFS) e overall survival (OS).

Questo studio dimostra un vantaggio statisticamente significativo in FFS nelle pazienti che si sottopongono a chemioradioterapia verso la sola radioterapia. In particolare il delta di vantaggio assoluto a 5 anni è del 5% nell’ITT population, del 4% (non significativo) negli stadi I-II e dell’11% negli stadi III. Il trend di vantaggio per il trattamento combinato sembra comunque mantenersi anche nelle curve di OS in particolare per lo stadio III.
Il beneficio clinico del delta in FFS, soprattutto in assenza di un delta in OS, va controbilanciato dalla maggiore tossicità del trattamento combinato con il 60% di tossicità G3-G4 verso il 12% e l’8% di neuropatia persistente a 3 anni (vs 1%).