Nivolumab è superiore a ipilimumab in adiuvante nel melanoma in stadio III o IV resecato
Ipilimumab e nivolumab sono checkpoint inibitori immunitari già approvati nel setting metastatico. Il trial CheckMate 238 ha randomizzato 906 pazienti con melanoma in stadio IIIB-IIIC o IV resecato a ricevere in adiuvante per un anno ipilimumab (10 mg/kg q 21 per 4 cicli e poi ogni 3 mesi) verso nivolumab (3 mg/kg q 14). Endpoint primario relapse-free survival (RFS).
Così come nel setting metastatico, nivolumab si sta dimostrando superiore a ipilimumab anche nell’ambito adiuvante. Gli eventi avversi di grado 3-4 sono stati riportati nel 14% dei pazienti trattati con nivolumab verso il 45% dei pazienti che hanno ricevuto ipilimumab. La percentuale di pazienti che ha interrotto il trattamento per eventi avversi è stata del 10% con nivolumab e del 42% con ipilimumab (2 morti tossiche).