Gli inibitori della poli-ADP ribosio polimerasi (PARPi) fanno parte dell’armamentario terapeutico per il trattamento del tumore prostatico resistente alla castrazione (mCRPC) BRCA1, BRCA2 o ATM mutato a partire dalla pubblicazione dello studio PROfound con olaparib. Lo studio TRITON3 ha randomizzato pazienti con mutazioni di BRCA1, BRCA2 o ATM in progressione dopo una prima linea con abiraterone o enzalutamide a ricevere rucaparib o un trattamento a scelta dello sperimentatore tra docetaxel, abiraterone o enzalutamide. Permesso il crossover. Endpoint primario: progression-free survival radiologico (rPFS).
Il profilo di tossicità non si discosta da quello degli altri PARPi: gli eventi avversi più frequenti nel braccio sperimentale, infatti, sono stati fatigue (61% dei casi), nausea (50%) e anemia (47%), mentre nel braccio di controllo si sono osservate maggiormente fatigue (63%), diarrea (28%) e neuropatia (28%).