Diversi studi hanno ormai dimostrato l’efficacia nei pazienti con melanoma con mutazione di BRAF sia del doppio blocco immunoterapico sia della terapia target. Il dato ad oggi mancante è l’eventuale esistenza delle reali differenze nella sequenza terapeutica. Il trial di fase III DREAMseq ha arruolato 265 pazienti con melanoma con mutazione di BRAFV600 metastatico e li ha randomizzati a ricevere la sequenza nivolumab/ipilimumab seguita a progressione da dabrafenib/trametinib (braccio A) verso la sequenza opposta (braccio B). Endpoint primario: overall survival (OS) a due anni.
Dal presente studio, l’immunoterapia sembra performare meglio come prima scelta nei pazienti con mutazione di BRAFV600, dato confermato anche dal SECOMBIT (Ascierto P, et al. J Clin Oncol 2023). L’incrocio iniziale delle curve tra i bracci è stato giustificato dal fatto che in caso di patologia aggressiva si debba valutare di scegliere il trattamento target rispetto alla immunoterapia.