Fino ad oggi nessuna terapia adiuvante si era dimostrata efficace in questa patologia. Nel trial S-TRAC sono stati randomizzati 615 pazienti con carcinoma del rene a cellule chiare (≥T3 o N1-2) operato a ricevere un anno di terapia con sunitinib (50 mg/die 4 wks ON 2 wks OFF) o placebo. Endpoint primario DFS.
I dati in OS non sono ancora maturi anche se ad oggi sono state riportate il 20% di morti in entrambi i bracci con HR=1.
I dati di questo trial sono incoraggianti, ma l’importante profilo di tossicità e l’assenza di dati in OS richiama a un po’ di prudenza prima di inserire nella pratica clinica il sunitinib in adiuvante.
Il profilo di tossicità è stato ovviamente maggiore nel braccio con sunitinib: il 63% dei pazienti ha manifestato un evento avverso di grado ≥3 vs il 21,7% del placebo, i cui più frequenti sono stati HFS, ipertensione, diarrea e fatigue.