Enzalutamide ha dimostrato di prolungare l’overall survival (OS) in pazienti con carcinoma della prostata resistenti alla castrazione, indifferentemente dal setting pre o post-docetaxel. Nel trial di fase III ENZAMET sono stati randomizzati 1125 pazienti affetti da carcinoma prostatico metastatico ormono-sensibile (mHSPC) a ricevere enzalutamide (160 mg/die per os) verso un antiandrogeno standard (bicalutamide, flutamide o nilutamide). Endpoint primario: OS.
Il beneficio di enzalutamide è stato confermato anche nei vari sottogruppi, compresi l’utilizzo di docetaxel e il volume di malattia.
La frequenza degli eventi avversi di grado ≥3 è stata del 57% nel braccio con enzalutamide e del 43% nel braccio di controllo. I più frequenti eventi avversi di grado ≥3 legati a enzalutamide sono stati ipertensione (8%), fatigue (6%), sincopi (4%) ed eventi cardiovascolari (≈3%).