Ramucirumab è un anticorpo umanizzato IgG1 che inibisce la neoangiogenesi tumorale legandosi al dominio extracellulare di VEGFR-2. Il trial RAISE ha randomizzato in doppio cieco 1072 pazienti, affetti da carcinoma colo-rettale metastatico in progressione dopo la prima linea di terapia con FU, oxaliplatino e bevacizumab, a ricevere FOLFIRI ± ramucirumab (8 mg/kg ev q 14) in seconda linea. Endpoint primario overall survival.
I dati di OS e PFS sono a favore di ramucirumab (1,6 mesi di delta in OS e 1,2 mesi in PFS) e, seppur rappresentino un miglioramento molto contenuto questo assume rilevanza alla luce della tossicità molto limitata: ipertensione (11 vs 3%), proteinuria (3 vs <1%) e neutropenia (28 vs 15%), ma nessun aumento della tossicità da chemioterapia. A questo punto in seconda linea di trattamento in associazione a FOLFIRI possiamo scegliere 3 antiangiogenetici: bevacizumab (upfront o beyond progression), aflibercept (efficace indipendentemente dall’uso di bevacizumab in prima linea) e ramucirumab che è indicato solo nei pazienti che hanno fallito bevacizumab in prima linea.