Abemaciclib è un inibitore orale delle cicline CDK4/6, già approvato per la malattia avanzata ormono-positiva, HER2-negativa. Nel trial monarchE sono state randomizzate 5637 pazienti affette da carcinoma della mammella HR+ e HER2- ad alto rischio di recidiva, operate e trattate con chemioterapia adiuvante/neoadiuvante, a ricevere come terapia adiuvante abemaciclib (150 mg twice daily per 2 anni) + ormonoterapia (OT) vs OT standard. Erano considerati fattori di rischio per l’arruolamento: 4 o più linfonodi positivi, oppure 1–3 linfonodi positivi e diametro tumorale maggiore a 5 cm, oppure G3 oppure Ki-67 >20%. Endpoint primario: invasive disease-free survival (IDFS).
L’aggiunta di abemaciclib riduce del 25% il rischio di recidiva invasiva con un beneficio assoluto del 3,5% a due anni, consistente con il vantaggio del 3,3% in distant-relapse free survival (DRFS). L’effetto di abemaciclib in questo setting, associato a quello osservato nei precedenti trial nel setting avanzato, suggerisce un effetto di questo farmaco nel prevenire l’ormonoresistenza e ritardare la recidiva sia locale sia a distanza. Gli eventi avversi di grado 3-4 sono stati riscontrati nel 45,9% dei pazienti trattati con abemaciclib vs il 12,9% dei pazienti nel braccio di controllo, essendo leucopenia e neutropenia i più frequenti.