L’efficacia di cabozantinib e nivolumab single agent è nota nel carcinoma renale sia in prima sia in seconda linea. 651 pazienti con carcinoma a cellule chiare del rene naïve da trattamenti, good-intermediate-poor risk, sono stati randomizzati a ricevere la combinazione cabozantinib + nivolumab vs sunitinib. Endpoint primario: progression-free survival (PFS).
Il profilo di tossicità della combinazione, che ha previsto un dosaggio di 40 mg/die di cabozantinib, non è stato trascurabile ma in linea con i dati di studi precedenti. Gli eventi avversi ≥ grado 3 si sono verificati nel 60,9% con la combo vs il 50,9% con sunitinib e, i più frequenti, sono stati la diarrea, la sindrome mano-piede, l’ipertensione e la transaminite, con frequenza però molto simile nei due bracci.