L’instabilità dei microsatelliti (MSI-H), o deficit del mismatch repair (dMMR), si riscontra nel 4–5% dei pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico, ed è considerato un fattore predittivo positivo di efficacia di pembrolizumab nei tumori solidi già pretrattati. 307 pazienti affetti da carcinoma del colon-retto MSI-H/dMMR sono stati randomizzati a ricevere in prima linea pembrolizumab vs lo standard terapeutico (doppiette +/- anti-VEGF/anti-EGFR). Co-primary endpoints: progression-free survival (PFS) e overall survival (OS).
In questo trial, l’83% delle risposte obiettive ottenute con pembrolizumab ha una durata superiore ai 24 mesi. È importante notare che, oltre a un 36% di cross over a pembrolizumab, un ulteriore 23% di pazienti ha ricevuto immunoterapia a progressione al di fuori del protocollo, il che potrà avere un impatto sull’OS, i cui dati sono però ancora immaturi.