Relatlimab è un inibitore first in class di LAG (lymphocyte-activation gene)3, che riattiva la funzione effettrice delle cellule T esauste, e che ha dimostrando attività antitumorale in associazione a nivolumab in precedenti studi di fase I/II. Il trial di fase III RELATIVITY-047 ha randomizzato 714 pazienti affetti da melanoma metastatico a ricevere come prima linea di trattamento relatlimab (160 mg q28) + nivolumab (480 mg q28) oppure nivolumab (480 mg q28). Endpoint primario: median progression-free survival (mPFS).
Il beneficio della combinazione si conferma in tutti i sottogruppi, incluso lo stato di espressione di PD-L1, LAG3 e lo stato mutazionale di BRAF. Gli eventi avversi di grado 3 o 4 si sono verificati nel 18.9% dei pazienti nel braccio sperimentale e nel 9.7% dei pazienti nel braccio di controllo.