L’interim analysis dello studio KeyNote-355 aveva già dimostrato il vantaggio di 3,1 mesi in progression-free survival (PFS) mediana con l’aggiunta di pembrolizumab alla chemioterapia in 566 pazienti con carcinoma mammario triplo negativo in prima linea. Riportiamo qui il dato di overall survival (OS) a 44,1 mesi di follow-up mediano. Endpoints primari: PFS e OS.
Il trial KeyNote-355 dimostra una importante consistenza di risultati in termini di PFS (+3,1 mesi), OS (+6,9 mesi), ORR (+11,9%) e beneficio a lungo termine (+13,6% in OS) in favore dell’aggiunta di pembrolizumab ma soltanto nel gruppo con programmed cell death ligand 1 (PD-L1) ≥10%. Inoltre, pur tenendo in considerazione l’esiguità dei pazienti per ciascun sottogruppo, non è stata identificata eterogeneità di effetto fra i diversi backbones di chemioterapia associata a pembrolizumab.